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3 cose da tenere a mente quando si opta per un comodo imaging 3D nella vostra sala operatoria
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L'imaging 3D è una grande risorsa per la chirurgia minimamente invasiva, ma può comportare dei disagi se usato per lunghi periodi di tempo. Ecco tre cose da tenere a mente quando si vuole integrare l'imaging 3D nella propria sala operatoria.
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L'imaging 3D ha trovato la sua strada in molti campi, compresa la chirurgia - in cui la tecnologia gioca probabilmente uno dei suoi ruoli più critici. L'imaging 3D è una risorsa importante per la chirurgia minimamente invasiva, durante la quale il chirurgo usa un endoscopio con una telecamera in punta per entrare nel paziente, e come tale rende l'impatto fisico dell'intervento sul paziente molto più piccolo.
È importante che l'imaging 3D utilizzato in chirurgia sia affidabile, proprio come qualsiasi altra tecnologia di visualizzazione. Le immagini devono mostrare una latenza prossima allo zero e nessun artefatto, e i flussi dell'occhio destro e sinistro devono essere perfettamente sincronizzati. Inoltre, qualsiasi disagio visivo causato dalla visualizzazione 3D deve essere ridotto al minimo, in modo che il team della sala operatoria possa concentrarsi sull'intervento chirurgico senza distrazioni.