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#News
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Il protocollo Pro Arch completamente digitale
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Il concetto Straumann Pro Arch prevede diverse soluzioni di trattamento per il paziente completamente edentulo. L'obiettivo è quello di fornire un trattamento prevedibile, riproducibile e semplice che ripristina la salute orale dei pazienti e di conseguenza migliora notevolmente la loro qualità di vita
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La possibilità di riabilitazione immediata in giornata con protesi fisse temporanee offre la massima qualità di trattamento e soddisfazione sia per l'équipe odontoiatrica che per il paziente. L'obiettivo del trattamento con protesi fissa su impianti a carico immediato è quello di migliorare la qualità di vita del paziente fornendo funzionalità, estetica e salute fino all'osteointegrazione.
Grazie al flusso di lavoro completamente digitale, che inizia con l'utilizzo di uno scanner intraorale, il team di lavoro è in grado di offrire un trattamento di estrema precisione in modo semplice. Questo segna l'inizio di un trattamento completamente digitale fino alla protesi finale. Questa potrebbe essere considerata una nuova forma di implantologia in cui i diversi elementi del trattamento sono ottimizzati per ottenere un risultato spettacolare.
Con questo obiettivo in mente, in i2 Implantologia, abbiamo sviluppato una serie di soluzioni e protocolli che coprono le diverse situazioni cliniche in pazienti completamente edentuli e basati sui principi dell'implantologia classica per ottenere risultati prevedibili e riproducibili, con l'utilizzo dello scanner intraorale come elemento principale. I nostri protocolli comprendono l'uso di alcuni elementi (sistema implantare adeguato, Osstell, ecc.) e protocolli di azione per la scansione, le procedure chirurgiche e protesiche e le operazioni di laboratorio, compresa la produzione e la manutenzione della protesi provvisoria.
In questo caso, vi presentiamo il protocollo standard i2. Questo può essere applicato ai pazienti che richiedono la rimozione della dentizione terminale. In sintesi, si tratta di estrazioni selezionate, inserimento dell'impianto, impronte digitali intraorali, progettazione e produzione della protesi fissa temporanea in PMMA, con inserimento nel paziente nello stesso giorno.
E' importante notare che il nostro protocollo completamente digitale per raggiungere la protesi finale si basa, se necessario, sulla produzione di diverse protesi temporanee successive fino all'osteointegrazione. Modificheremo il disegno iniziale (e produrremo ulteriori provvisori) sempre secondo un approccio completamente digitale, al fine di ottenere la protesi provvisoria finta finale che soddisfi i parametri funzionali ed estetici del paziente. Le informazioni fornite da questo finto provvisorio finale saranno copiate sul disegno protesico finale. Un team odontoiatrico, una clinica e un laboratorio sono obbligatori.
Situazione iniziale
Un paziente di 68 anni, senza anamnesi medica rilevante e senza speranza, è stato rinviato dal suo parodontista. Una radiografia panoramica e una TC dentale sono state effettuate per valutare la disponibilità, la disposizione e la densità ossea (Figg. 1 e 2). Dopo aver discusso le diverse opzioni terapeutiche e in considerazione della situazione dentale, sociale ed economica complessiva del paziente, un trattamento implantare con protesi provvisoria fissa in giornata è stata la prima scelta sia per l'équipe odontoiatrica che per il paziente.
Pianificazione del trattamento
L'obiettivo era quello di caricare immediatamente gli impianti con una protesi provvisoria avvitata fissa. Per raggiungere questo obiettivo è stata pianificata l'estrazione strategica di alcuni elementi dentali, con la conservazione temporanea di quegli elementi chiave che, nella scansione intraorale, hanno determinato l'estetica del paziente, la dimensione verticale dell'occlusione e l'arcata protesica. Abbiamo deciso di eseguire una chirurgia minimamente invasiva, ove possibile, con una tecnica flapless per evitare qualsiasi tessuto mobile che potrebbe influire sulla scansione intraorale. Per il restauro era previsto il posizionamento di sei impianti Straumann Bone Level Tapered, Roxolid, SLActive con abutment avvitati (SRA).
Procedura chirurgica
Prima di iniziare l'intervento chirurgico, è stata ottenuta una prima scansione del modello di studio con lo scanner intraorale e inviata al laboratorio come file originale del paziente (file 1). Questa cartella contiene tutte le informazioni relative alla situazione preoperatoria del paziente, compresi i denti, l'estetica, la dimensione verticale dell'occlusione e l'occlusione (Fig. 3).
L'intervento è stato eseguito in anestesia locale e con il monitoraggio del paziente da parte di un anestesista con sedazione endovenosa cosciente con midazolam e monitoraggio della pulsossimetria. La rimozione dei denti mancanti era il primo compito, mantenendo in posizione i denti con minore mobilità e in posizioni strategiche per mantenere i contatti antagonisti, e cercando di mantenere lo stesso morso preoperatorio (Fig. 4).
Le prese di estrazione sono state completamente sbrigliate con una fresa per rimuovere tutto il tessuto granulomatoso. La rifilatura gengivale è stata eseguita anche sulle parti gengivali con tasche profonde. La pulizia con perossido di idrogeno e soluzione salina è stata la fase finale, ottenendo posti freschi per gli impianti.
Tenendo presente l'anatomia ossea, la disponibilità e la densità attesa, sono state selezionate le posizioni finali dell'impianto e i letti implantare sono stati preparati a 800 giri/min con irrigazione salina continua. I lettini per impianti devono essere preparati in modo tale da mantenere il parallelismo tra tutti gli impianti. Quando si inseriscono impianti inclinati e/o non paralleli, l'angolo di preparazione dovrebbe essere di 17° o 30° per corrispondere all'angolazione personalizzata SRA disponibile. Di conseguenza, il dentista è costantemente alla ricerca della preparazione dell'impianto meno divergente, forando a 0, 17 o 30°. La guida Pro Arch è molto utile a questo scopo.
Inoltre, la foratura sottodimensionata con valutazione continua della densità ossea secondo l'esperienza dell'operatore è obbligatoria per ottenere la massima coppia di inserimento, tenendo conto della situazione biologica dell'osso e delle proprietà meccaniche di Roxolid. In questo caso, sei impianti (Straumann BLT, Regular Neck, Roxolid, SLActive, quattro di ⌀ 4,1 mm e due di ⌀ 4,8 mm) sono stati posizionati con il manipolo a 45 N cm, con una regolazione manuale finale e monitoraggio della coppia di inserimento (Figg. 5 e 6). Un attento orientamento dei segni di orientamento Loxim è obbligatorio per mantenere il parallelismo desiderato delle viti protesiche SRA.
Dopo il posizionamento finale dell'impianto, su ogni impianto sono stati posizionati gli SmartPeg BLT Tipo 54 di Osstell e il livello ISQ è stato misurato e registrato a livello di connessione dell'impianto. Sono stati ottenuti valori compresi tra 75 e 85 su 100, confermando la possibilità di carico immediato su tutti gli impianti (Figg. 7 e 8).
Le SRA erano collegate a tutti gli impianti: due SRA angolate di tipo A a 17º sono state posizionate sugli impianti anteriori per correggere l'angolazione per la riabilitazione protesica immediata. SRA diritte sono state posizionate sugli impianti rimanenti (Fig. 9). I nuovi livelli ISQ sono stati misurati a livello del pilastro utilizzando i comodi SmartPegs BLT Tipo 25 SmartPegs. È importante registrare il livello ISQ a livello dell'impianto e del pilastro nell'intervento chirurgico in modo che i valori possano essere estrapolati nelle future letture Osstell a livello SRA.
Per ottenere la scansione finale della superficie intraorale, i corpi originali di Straumann SRA sono stati collegati agli SRA sotto controllo visivo (Fig. 10). È stata eseguita una nuova scansione intraorale per registrare l'attuale situazione orale del paziente, mostrando i corpi di scansione e i denti strategici conservati. Anche questo file (File 2) è stato inviato al laboratorio (Figg. 11 e 12). Quando il laboratorio ha confermato la ricezione di entrambe le lime, i denti conservati sono stati estratti e le cappette di guarigione sono state posizionate sui monconi, completando l'intervento chirurgico.
Procedure protesiche
Al ricevimento del file del corpo di scansione (File 2), il laboratorio l'ha importato nel sistema dentale di 3Shape e ha creato un modello virtuale, abbinando i corpi di scansione SRA virtuali della biblioteca originale di Straumann con i corpi di scansione SRA intraorale (Figg. 13 e 14). È stato creato un file di lavoro per la progettazione del profilo di emergenza protesica temporanea per l'SRA.
Per eseguire il disegno della protesi provvisoria ad arco completo e mantenere (o modificare) la dimensione verticale di occlusione e occlusione, il file di scansione del modello di studio pre-preparazione del paziente (File 1) è stato importato come scansione pre-preparazione (blu) e fuso con la scansione del file dell'impianto (File 2), utilizzando i denti conservati presenti su entrambe le scansioni. Il software ci ha permesso di segnare gli stessi punti sui denti conservati su entrambi i file, la scansione del modello di studio e la scansione dell'impianto (entrambi contenevano i denti conservati). In questo modo, il laboratorio è stato in grado di lavorare su un unico file contenente sia il file 1 che il file 2, uniti per mezzo dei denti conservati. La progettazione della protesi provvisoria è un compito facile, utilizzando l'immagine dei denti del paziente come una finta da copiare (Fig. 15). Qualsiasi modifica al progetto può essere facilmente eseguita (Figg. 16 e 17).
Infine, il provvisorio progettato è stato inviato all'unità di fresatura e prodotto su un comodo disco in PMMA (Telio CAD, Ivoclar Vivadent), ottenendo così un perfetto ponte ad arco completo circa 2 ore dopo. In questo caso, utilizzando le SRA, è stato prodotto un ponte monolitico Telio CAD senza basi Variobase (Straumann) per le SRA. Le fasi finali di produzione temporanee comprendono la caratterizzazione e la lucidatura (Fig. 18).
Tornando al paziente, sono state rimosse le cappette di guarigione (Fig. 19), e la protesi è stata posizionata, consentendo un adattamento passivo sugli abutment, con un primo serraggio del manipolo di ogni vite SRA a 5 N cm. Dopo aver controllato la sede, la coppia di serraggio di ciascuna vite SRA è stata aumentata, anche con il manipolo, a 35 N cm (Fig. 20). L'occlusione è stata controllata e sono stati controllati i contatti (Fig. 21). I fori delle viti sono stati sigillati con PTFE e materiale di riempimento provvisorio. È stata eseguita una radiografia panoramica e sono state valutate le posizioni delle viti SRA per confermare la perfetta vestibilità del ponte provvisorio (Fig. 22). Il paziente è stato dimesso su 500 mg di amoxicillina ogni 8 ore e 25 mg di dexketoprofene ogni 12 ore per una settimana. Sono state date istruzioni per l'igiene orale e la dieta, ed è stato fissato un appuntamento di follow-up di una settimana.
Risultati del trattamento
Tenendo presente che si tratta di un trattamento di un giorno, il tempo complessivo di trattamento per mascella è di circa 3-4 ore dall'inizio alla fine della procedura. Con questo protocollo minimamente invasivo, il dolore post-operatorio, il gonfiore e il disagio sono minimi. I pazienti sono in grado di recuperare immediatamente la loro salute e la loro vita sociale, senza il danno psicologico e sociale associato a procedure classiche più lunghe.