Aggiungi ai preferiti
Vedi traduzione automatica
Questa è una traduzione automatica. Per vedere il testo originale in inglese
cliccare qui
#News
{{{sourceTextContent.title}}}
Un nuovo studio collega l'inquinamento atmosferico con l'aterosclerosi
{{{sourceTextContent.subTitle}}}
Nuove ricerche suggeriscono che l'esposizione cronica all'ozono ambientale può aumentare il rischio di aterosclerosi e danneggiare la salute delle arterie.
{{{sourceTextContent.description}}}
L'aterosclerosi è il risultato di depositi di grasso - come il colesterolo, i grassi o i rifiuti cellulari - che si accumulano all'interno delle arterie di una persona.
Nel corso del tempo, l'accumulo di placca all'interno delle pareti dei vasi sanguigni ispessisce le arterie, che limita il sangue, i nutrienti e l'ossigeno che normalmente raggiungerebbero il resto del corpo.
L'arteriosclerosi può portare ad eventi cardiovascolari più pericolosi, come le malattie coronariche o le arterie periferiche, così come un attacco cardiaco o un ictus.
Mentre i ricercatori non sanno ancora cosa scatena l'aterosclerosi, si ritiene che fattori come l'alta pressione sanguigna, il colesterolo alto e il fumo di sigaretta causino gran parte del danno.
Una nuova ricerca punta il dito contro un altro possibile colpevole: l'inquinamento atmosferico. Meng Wang, Ph.D., assistente professore di epidemiologia e salute ambientale all'Università della Buffalo School of Public Health and Health Professions di New York, è l'autore principale dello studio