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#News
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Stato immunitario e mortalità associata dopo il trattamento del cancro tra le persone con HIV nell'era della terapia antiretrovirale
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1. La chemioterapia e/o la radioterapia possono provocare un calo significativo della conta dei CD4 nei pazienti affetti da HIV rispetto ad altri trattamenti, che a loro volta sono associati ad un aumento della mortalità.
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Livello di valutazione delle prove: 2 (Buono)
Il trattamento del cancro nei pazienti con infezione da virus dell'immunodeficienza umana (HIV) può essere problematico a causa degli effetti immunosoppressivi di alcuni trattamenti oncologici. Sono stati osservati periodi di immunosoppressione pronunciati dopo vari regimi di chemioterapia e radioterapia in pazienti affetti da HIV, ma l'impatto di questi periodi sulla mortalità rimane poco chiaro. In questo studio prospettico di coorte, sono stati raccolti dati su 196 pazienti con HIV che hanno avuto un primo incidente di cancro per confrontare l'impatto del trattamento del cancro con la chemioterapia e/o la radioterapia rispetto alla chirurgia o ad altri trattamenti sui livelli di RNA dell'HIV e sul conteggio dei CD4. I ricercatori hanno ipotizzato che la chemioterapia e/o la radioterapia sarebbero state associate a un aumento dei livelli di HIV RNA, a un maggiore calo iniziale del conteggio dei CD4, a un più lento recupero dei CD4 e a una maggiore mortalità rispetto alla chirurgia o ad altri trattamenti antitumorali. Al basale, il 68,9% dei pazienti era di sesso maschile con un'età media di 50 anni all'inizio del trattamento del cancro (IQR da 43 a 55 anni), e il 36,7% non aveva una soppressione virale. La maggior parte dei pazienti (60,2%) è stata sottoposta a chemioterapia e/o radioterapia e l'11,7% a chemioterapia antiretrovirale (ART)-naïve al basale. I ricercatori hanno scoperto che in pazienti con un conteggio di CD4 basale superiore a 500 cellule/ml, il declino iniziale del conteggio dei CD4 associato alla chemioterapia e/o radioterapia (rispetto alla chirurgia o ad altri trattamenti) era di 203 cellule/ml (95% CI 92 a 306), e in quelli con un conteggio di CD4 basale non superiore a 350 cellule/ml, il declino del conteggio dei CD4 è stato attenuato da 158 cellule/ml, con un conseguente declino medio di 45 cellule/ml (95% CI 31 a 276 cellule/ml). La chemioterapia e/o la radioterapia non sono risultate associate ad un aumento dei livelli di HIV RNA; infatti, tra coloro che erano viralmente non soppressi prima del trattamento del cancro, i livelli di HIV RNA sono diminuiti più nel gruppo della chemioterapia e/o della radioterapia che nel gruppo della chirurgia o in altri gruppi di trattamento (stima dell'interazione -0,53, 95% CI -1,09 a -0,02). Tra i limiti di questo studio c'è la mancanza di dati sulla risposta al cancro. Nel complesso, i risultati di questo studio suggeriscono che la chemioterapia e/o la radioterapia possono indurre un calo più sostanziale della conta dei CD4 rispetto ad altre terapie, che a sua volta può portare ad un aumento della mortalità.