Vedi traduzione automatica
Questa è una traduzione automatica. Per vedere il testo originale in inglese cliccare qui
#News
{{{sourceTextContent.title}}}
Ricercatori sviluppano un test rapido per la malattia parodontale
{{{sourceTextContent.subTitle}}}
BIRMINGHAM, Regno Unito: Il legame tra la malattia parodontale e una serie di condizioni di salute sistemiche come le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e l'artrite reumatoide è ormai consolidato. I ricercatori dell'Università di Birmingham stanno sviluppando un test rapido per identificare la presenza della malattia parodontale, nella speranza di migliorare la salute generale dei pazienti con queste comorbidità.
{{{sourceTextContent.description}}}
Il dispositivo è stato sviluppato dal Prof. Tim Albrecht della Scuola di Chimica dell'Università, insieme alla Dott.ssa Melissa Grant della Scuola di Odontoiatria dell'Università. È costituito da una sonda e da un rilevatore specializzati che consentono di misurare alcuni biomarcatori proteici che indicano la presenza e la progressione della malattia parodontale. Questo pannello di biomarcatori è stato scoperto e convalidato in uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Periodontology da un gruppo di ricercatori guidati dalla dott.ssa Grant all'inizio di quest'anno.
"Crediamo che il dispositivo che stiamo prototipando sarà la prima sonda dentale in grado di identificare la malattia parodontale in questo modo", ha dichiarato il Prof. Albrecht in un comunicato stampa. "Il dispositivo consentirà di rilevare la parodontite in modo rapido e semplice in diversi contesti sanitari, aprendo opportunità di monitoraggio e di intervento precoce nei pazienti con malattie in comorbilità, che trarrebbero i maggiori benefici da un trattamento rapido della parodontite"
"La capacità di rilevare e profilare i biomarcatori della malattia in tempo reale consentirà di monitorare la gravità della malattia e, in particolare, la transizione tra forme più lievi e più gravi di malattia gengivale", ha aggiunto il dottor Grant. "Questo porterà benefici non solo alla salute dentale, ma anche alla riduzione dei costi e all'individuazione dei pazienti per i quali il trattamento parodontale potrebbe, a lungo termine, essere salvavita"
I ricercatori hanno recentemente ricevuto un finanziamento dal conto di accelerazione dell'impatto dell'Engineering and Physical Sciences Research Council del Regno Unito e prevedono di sviluppare un prototipo di questo dispositivo entro un anno. A lungo termine, sperano di sviluppare una sonda abbastanza piccola da poter essere inserita negli spazi interdentali, che permetta ai dentisti e ad altri operatori sanitari di raccogliere la saliva e il liquido crevicolare gengivale e di misurare la progressione della malattia parodontale.
"Se riusciremo a raggiungere gli obiettivi prefissati, prevedo che nei prossimi due o tre anni assisteremo a progressi significativi", ha dichiarato il Prof. Albrecht a Dental Tribune International.