Vedi traduzione automatica
Questa è una traduzione automatica. Per vedere il testo originale in inglese cliccare qui
#News
{{{sourceTextContent.title}}}
Per leggere il referto di un test di densità ossea, occorre innanzitutto comprendere il valore T e il valore Z
{{{sourceTextContent.subTitle}}}
rapporto del test di densità ossea
{{{sourceTextContent.description}}}
L'osteoporosi è una malattia cronica grave e comune che colpisce le donne in post-menopausa e gli anziani. La densità minerale ossea (BMD) è un indicatore importante per misurare la resistenza delle ossa e prevedere il rischio di fratture ossee, oltre a essere un controllo di routine per gli anziani.
Non solo i pazienti, ma anche i medici non specializzati sono spesso confusi dai vari indicatori e parametri di dati presenti nel modulo di refertazione della BMD. In realtà, non è difficile leggere il rapporto di densità ossea, la chiave è capire due valori: Valore T e Valore Z. Dopo aver letto e compreso il valore T e il valore Z, si può sostanzialmente stabilire se si è affetti da osteoporosi e quanto sia grave la perdita ossea.
Come tutti sappiamo, la densità ossea di un essere umano cambia costantemente nel corso della sua vita, che può essere suddivisa grossolanamente in tre fasi: dalla nascita alla giovinezza, la densità ossea del corpo aumenta gradualmente, ovvero nella "fase ascendente"; all'età di 25-35 anni (età media di circa 30 anni), la densità ossea del corpo è al picco più alto della sua vita, ovvero la "fase di plateau"; in seguito, con l'avanzare dell'età, la perdita di osso sarà accelerata e la densità ossea del corpo inizia a diminuire gradualmente.
Significato clinico del valore T
Il cosiddetto valore T è la deviazione standard della BMD della persona esaminata rispetto al valore medio della BMD di giovani sani dello stesso sesso, e la deviazione standard della BMD dei giovani risulta essere superiore (indicata con il segno +) o inferiore (indicata con il segno -) a quella dei giovani, ossia il valore T = (valore della BMD della persona esaminata - valore medio della BMD dei giovani)/deviazione standard della BMD dei giovani.
Il valore T è un valore relativo, che riflette la differenza di densità minerale ossea (BMD) tra il soggetto e i giovani; il valore T è solitamente utilizzato nella pratica clinica per determinare se la densità minerale ossea (BMD) dell'organismo è normale o meno, ed è anche l'indicatore più significativo per la diagnosi di osteoporosi primaria.
Criteri di giudizio:
-1 < valore T < 1 significa valore normale di BMD;
-2,5 < valore T < -1 indica una diminuzione della massa ossea, indicando una perdita ossea;
Il valore T <-2,5 indica osteoporosi;
Il valore T <-2,5 con una o più fratture indica una grave osteoporosi.
Nota: il valore T è applicabile solo per diagnosticare l'osteoporosi primaria (si riferisce principalmente all'osteoporosi postmenopausale e senile), ma non può essere utilizzato per diagnosticare l'osteoporosi nei bambini, nelle donne in premenopausa e negli uomini di età inferiore ai 50 anni.
Significato clinico del valore Z
Il cosiddetto valore Z serve a confrontare la BMD del soggetto con il valore medio della BMD di persone normali dello stesso sesso e della stessa età, ovvero il valore Z = (valore della BMD del soggetto - valore medio della BMD dello stesso gruppo di età) / deviazione standard della BMD dello stesso gruppo di età.
Il valore Z riflette la differenza di densità minerale ossea (BMD) tra il soggetto e una persona normale della stessa età. Ad esempio, se il soggetto ha 30 anni, il valore Z viene confrontato con il valore medio di BMD di un trentenne normale e un valore Z positivo o negativo indica una BMD più alta o più bassa rispetto a quella di una persona sana della stessa età. Il valore Z, come il valore T, è un valore relativo espresso come deviazione standard (SD).
Criteri di giudizio:
Il valore Z > -2 significa che la densità ossea dell'esaminato rientra nell'intervallo normale della stessa fascia d'età; il valore Z < -2 significa che la densità ossea dell'esaminato è inferiore all'intervallo normale della stessa fascia d'età e la possibilità di osteoporosi è più elevata;
Nota: un valore Z normale non significa che la densità ossea non presenti alcun problema. Ad esempio, un valore Z normale in una persona anziana non significa necessariamente che non abbia l'osteoporosi o che abbia un basso rischio di fratture.
Infatti, anche gli anziani normali della stessa fascia d'età presentano una perdita ossea, una riduzione della densità ossea e un aumento della fragilità ossea associati all'invecchiamento. In questo caso, ovviamente, il valore Z non può essere utilizzato per giudicare la presenza o meno di osteoporosi, ma deve fare riferimento al valore T per valutare con precisione la densità ossea del paziente.
In altre parole, sebbene il valore Z possa riflettere la gravità dell'osteoporosi, è poco significativo nella diagnosi dell'osteoporosi senile e viene utilizzato principalmente nella diagnosi dell'osteoporosi infantile.